mercoledì 24 febbraio 2010

Foto della mezza maratona


Queste due foto della Giulietta & Romeo Half Marathon di domenica scorsa le ho trovato sul sito di podisti.net: per chi non mi riconosce son oquella con la canotta verde.
Sono a riposo, il dolore al tallone è meno intenso, ma non è sparito, per cui questa mattina sono andata in piscina, nuotata di 45 minuti: che relax! Per la gara di domenica Belluno -Feltre non mi pronuncio, ho deciso che se correrò mi iscriverò alla non-competitiva, anche questa di 30 km. A presto!

lunedì 22 febbraio 2010

Giulietta & Romeo Half Marathon 2010


Dopo due giorni di pioggia intensa, il tempo ha concesso una tregua ieri: una bella giornata di sole con temperatura mite e un pò di vento. La mia prima partecipazione alla Giulietta & Romeo Half Marathon non è andata proprio bene. Rispetto all'anno scorso, molto è cambiato: la partenza e l'arrivo in Piazza Bra ( molto suggestivo ), il percorso e il magnifico passaggio finale nell'Arena di Verona con la marcia trionfale dell'Aida in sottofondo ( un salto nella storia! ). La mia gara è stata regolare fino al dodicesimo chilometro , ritmo 4.52, poi ... accidenti ... una forte fitta al tallone destro, sempre più insopportabile, mi ha rallentato la corsa, chilometro dopo chilometro, il dolore ha preso anche la gamba, ma al traguardo dovevo esserci, non potevo abbandonare la gara e rinunciare all'entrata nell'Arena: 1.45.16! Oggi zoppico, non riesco ad appoggiare il piede, ho già fatto impacchi di ghiacco e preso antinfiammatorio, ma il riposo è d'obbligo. Cosa mi suggerite? Domenica dovrei essere a Belluno per i 30 km??? Mi è dispiaciuto non incontrare i bloggers, alle 8.30 ero in Piazza Bra, ma non ho visto nessuno, peccato, alla prossima!

lunedì 15 febbraio 2010

Il re dei lunghissimi

Ebbene sì, sabato mattina in compagnia della mia amica Marina, ho affrontato l'allenamento più lungo di tutta la preparazione per la maratona di Roma: 3 ore di corsa, più o meno 30 - 31 km! Partenza h 9.00 dalla porta di casa, è fresco, ma poi la temperatura si alzerà per raggiungere i 9 gradi, i primi 10 km si distribuiscono tra il paese di Maragnole, piccola frazione del comune di Breganze e l'arrivo a Sandrigo, dove qui dopo 10 km ci aspetta il mio compagno per il primo ristoro: thè caldo, sali minerali, acqua, miele, frutta secca e barette energetiche. I successivi diecimila metri li abbiamo corsi tra Sandrigo e Lupia, in mezzo al campagna con un breve tratto di strada trafficata, altro due stop di rifocillamento per ritornare verso casa . Gli ultimi 40 minuti sono stati faticosi, molti difficili, le gambe lentamente cedevano, l'andatura diminuiva, il caldo si faceva sentire ( ero troppo vestita ), ma non ho ceduto. Per la verità, se sabato avessi corso la maratona, avrei mollato, alternando la corsa alla camminata.
Ieri, ciò mi è sembrato strano visto che la domenica è sempre dedicata alla corsa, riposo! In realtà ho fatto da assistente in bici al mio amore, anche lui lunghissimo, ma è di un'altro pianeta: 37 km in 2h50m. Grande!
Per concludere e festeggiare la fatica di questo weekend ho preparato un dolce: torta sfoglia all'arancia! ( ricetta presa da internet dal blog idolcidilaura ).
Buona settimana!

lunedì 8 febbraio 2010

Marcia fangosa!

20,7 km di pianura e tanto tanto fango alla marcia del Redentore di Povolaro Dueville Vicenza, così potrei riassumere la mia domenica podistica. Un allenamento tranquillo, su un percorso totalmente pianeggiante ma dal terreno insidioso, gran parte della corsa si sviluppava lungo l'argine di due fiumi l'Astico ed il Tesina in mezzo al fango, fango e .... fango! Come potete capire il percorso della marcia non competitiva non mi è piaciuto, all'arrivo non ho voluto allungar econ altri 2 km di defaticamento. Ora mi attende una settimana di avvicimaneto al lunghissimo di sabato: 32 km ma su asfalto. A presto!

lunedì 1 febbraio 2010

In corsa tra la neve!

E' stata una domenica diversa, suggestiva, spettacolare! Nonostante la nevicata della notte, ieri io ed il mio compagno non abbiamo dato forfait, siamo andati a correre alla prima marcia del Palladio a Quinto Vicentino, alle 8.00 ci siamo salutati ed ognuno, seguendo i suoi ritmi, ha affrontato il lunghissimo: io 30 km, lui 36 km! Che bello correre in mezzo al candore, tutto cambia, c'è un silenzio inosuale, la natura dorme, tace! Ci sei solo tu con i tuoi pensieri, le tue preoccupazioni di non riuscire ad affrontrare l'allenamento, poi qualche orma sulla neve lasciata da altri podisti, ogni tanto un ristoro, assai desiderato per sorseggiare un bicchiere di thè caldo, poi un gregge di pecore infreddolite alla ricerca di cibo. Dopo tre ore di corsa, mi sono fermata, non ce la facevo più, ero sfinita, che fatica correre sulla neve quando diventa poltiglia, ma tanta soddisfazione e scarpe tutte inzuppate!